domenica 2 ottobre 2011

IL TALENTO DI MISTER REPLAY



Il lupo perde il pelo ma non il vizio, questa è cosa nota. Ma è anche vero che perseverare è diabolico. Ieri, a noi poveri tifosi interisti, che ormai hanno fatto il callo a queste cose (ma mai abituarsi alle ingiustizie), è stata data una nuova lampante, drammatica, e anche comica in un certo senso, dimostrazione di quanto queste due semplici equazioni di saggezza popolare siano veritiere al 100%.
Il nostro lupo in questione ha nome e cognome: Gianluca Rocchi. Il buon Rocchi è sempre stato un lupo coi contro fiocchi, tant'è che non è nuovo di queste performance. Era la Domenica del 24 Gennaio 2010. In quella sera c'è un derby, un derby che sa di scudetto (si parlava anche ieri sera di sfida scudetto o sbaglio?), scudetto che poi arrivò ai neroazzurri insieme alla Champions e alla coppa italia in un 2010 indimenticabile. Pronti, via si parte. L'arbitro è ovviamente il nostro caro amico Rocchi. L'Inter parte fortissimo, tant'è che al 12' Milito segna subito il gol dell' uno a zero, dopo che l'Inter aveva colpito il palo con Sneijder e creato un altro paio di occasioni incredibili. Ma al 26' accade quello che tutti ricordiamo: Lucio viene steso palesamente, ma l'arbitro lo ammonisce per simulazione, l'assurdo. Sneijder applaude ironicamente l'arbitro, e per questo viene espulso. Ma l'Inter di quell'anno è più forte anche degli arbitri, e vince quel derby 2-0 in 9 uomini. Ma i numeri parlano chiaro, sono state ben 8 negli anni, le espulsioni a sfavore dell'Inter del signor Rocchi in 17 partite, insomma un vizzietto ricorrente, che lascia basiti e che conferma i sospetti in casa Inter: siamo antipatici a tutta Italia, e lo scudetto del 2006 è un fardello troppo pesante da portare, e che ci stanno facendo pagare a caro prezzo. La partita di ieri è stata solo la punta dell'iceberg, ma dietro c'è una montagna di episodi, che ci stanno condizionando questo inizio stagione, contornato anche dalla sciagurata gestione Gasperini. Come non ricordare la performance di Rizzoli al derby di Pechino: espulsione negata a Gattuso per doppio giallo e gol del 2-0 di Ibra nato da un fallo palese su Stankovic. Poi è la volta di Palermo, con Brighi che non vede un solare fallo di mano di Migliaccio in area, ma niente rigore ed espulsione. E come non parlare poi della squalifica di 3 giornate a Ranocchia, senza contare i gialli e i rossi a fiumi. E siamo ancora all'inizio. Insomma, il rumore dei nemici, la prostituzione intellettuale, si stanno facendo sempre più vivi e nitidi che mai. L'Inter da troppo fastidio, a tutti, perché siamo l'unica squadra ad aver vinto tutto e ad averlo fatto onestamente, ma ovviamente, in un mondo di lupi (e di lupi travestiti da Agnelli) è la pecora a dare fastidio.

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