giovedì 8 settembre 2011

"CHE CE FREGA DER CILENO, NOI C'AVEMO ZARATE KID!"




"Che ce frega der cileno, noi c'avemo Totti gol". Cosi intonava un coro romanista negli anni d'oro dello scudetto del 2001, quando i romanisti facevano il verso al cileno Salas, all'epoca militante nella Lazio. Già, e proprio dalla Lazio, quest'anno, è venuto il nostro nuovo attaccante esterno, il famoso giocatore in grado di saltare l'uomo. Un colpo al fulmicotone, sul fotofinish, ma proprio per questo tanto bello quanto inaspettato. Dopo quasi un anno sprecato a seguire il cileno dell'Udinese, quell' Alexis Sanchez che ha stuzzicato i sogni di ogni tifoso neroazzurro che si rispetti ma che poi ha scelto di andare nei galattici del Barcellona, dopo aver seguito fino alla fine "codino" Palacio, un giocatore discreto per carità, ma che sembrava una beffa al confronto dei nomi altisonanti che si erano fatti, alla fine è arrivato lui. Un'argentino, un'altro, a far sognare i tifosi dell'Inter. Un giocatore che ha tutte le carte in regola per far dimenticare il mancato acquisto del cileno. Perché diciamolo, Maurito non ha niente da invidiare al suo collega del Barça: Ha solo due anni in più di Sanchez, dribbla come pochi, ha un'ottimo tiro da fuori, ha fiuto del gol da vendere, calcia benissimo le punizioni e nonostante quel che si dice in giro, sta imparando anche a fare assist (nella scorsa stagione ne ha fatti 11). Unico neo è il suo carattere, un pò esburante, ma con la folta colonia argentina dell'Inter, avrà dei grandi maestri che gli faranno mettere la testa a posto. Insomma un grande, grandissimo colpo, una scommessa vinta in partenza!

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